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Relazione

Quattro fascicoli in formato oblungo: parti di violino, viola, chitarra e violoncello contenenti da 8 pagine (6 di musica) ciascuno, ad eccezione di quello della chitarra, costituito da dieci pagine (8 di musica) – 34 pagg. totali.

La prima notizia relativa alla composizione del quartetto n. 14 si desume dall’epistolario. Nella lettera del 23 dicembre 1818 indirizzata a Germi, Paganini infatti scrive:

sebbene sono stato tanto tempo silenzioso ho sempre pensato a te, e per dartene una prova sappi che non solo ti ho istrumentato il quartetto, ma te ne ho scritto un altro pure in alamirè che spero aggradirai avendo fra i pezzi un largo con sentimento che, il tutto bene eseguito, piaceratti spero… Il rondò del nuovo quartetto è composto di quartine, semicrome al primo violino.

Dalla lettera si desume la tonalità espressa secondo l’antica nomenclatura della solmisazione, l’andamento del tempo lento, il carattere di moto perpetuo in semicrome dell’ultimo tempo, tratti fondamentali per riconoscere nel quartetto descritto il n. 14.

Come il quartetto ottavo, il quattordicesimo si allinea alla forma del quatuor brillant con la parte preponderante assegnata al violino primo e soltanto nel Finale, sul canto del violino, si distende, come seconda idea tematica, un’ampia melodia cantata dal violoncello.

La tonalità d’impianto è la maggiore e i tempi si succedono secondo questa alternanza: Allegro maestoso. Con espressione e un poco ad libitum; Minuetto scherzo. Allegretto – Trio; Largo con sentimento; Finale. Allegro vivace. Nell’Allegro maestoso la forma sonata viene arricchita di un procedimento interessante: lo spunto di una cadenza intermedia è successivamente ripreso, con lievi varianti, come continuazione del secondo tema. Come nel quartetto ottavo, poi, il Minuetto è caratterizzato da effetti di varietà ritmica, mentre il Rondò finale si impone per l’ampiezza dei quattro episodi che lo compongono.

Il frontespizio è identico per tutti gli strumenti e rivela la dedica di Niccolò (si noti la doppia c che nell’ultimo periodo di vita sparirà) «espressamente composto e dedicato al suo amico il Sig.r Avvocato Luigi Guglielmo Germi». Le parti staccate, vergate dalla mano dell’autore, sono conservate alla Biblioteca casanatense di Roma, mentre copie manoscritte si trovano a Washington, The Library of Congress. Va rimarcato che la parte del violino del Finale. Allegro vivace è stata utilizzata come parte solistica nella Sonata movimento perpetuo per violino e orchestra M.S. 66.

Relazioni

Mss. 5632
Quartetto 8° per Violino, Viola, Chitarra e Violoncello M.S.35

Relazione di Mariateresa Dellaborra

Quattro fascicoli in formato oblungo: parti di violino, viola, chitarra e violoncello contenenti 12 pagine – 48 pagg. totali.


Mss. 5635
Quartetto 14° per Violino, Viola, Chitarra e Violoncello M.S.41

Relazione di Mariateresa Dellaborra

Quattro fascicoli in formato oblungo: parti di violino, viola e violoncello contenenti 8 pagine, parte di chitarra contenente 10 pagine – 34 pagg. totali.


Mss. 5577
Napoléon M.S.5

Relazione di Nicole Olivieri

Parte del violino: un fascicolo oblungo contenente 4 pagine; parte della chitarra d’accompagnamento: un fascicolo oblungo contenente 4 pagine – totale 8 pagg.


Mss. 5628
Serenata per Viola, Violoncello e Chitarra M.S.17

Relazione di Nicole Olivieri

Tre fascicoli in formato oblungo, contenenti ciascuno 12 pagine – 36 pagg. totali.


Mss. 5624
Sonata concertata per Chittarra (sic) e Violino, dedicata alla signora Emilia di Negro da Niccolò Paganini M.S. M.S.2

Relazione di Danilo Prefumo

Partitura autografa: un fascicolo oblungo contenente 12 pagine; parte di violino autografa: un fascicolo oblungo contenente 8 pagine; parti di violino e chitarra non autografe: due fascicoli oblunghi, ciascuno di 6 pagine; 32 pagg. totali.


Mss. 5603
Ghiribizzi per Chitarra M.S.43

Relazione di Danilo Prefumo

Un fascicolo oblungo contenente 16 pagine.